Crali aeropittore, sempre futurista.

Aeropitture e altri dipinti a soggetto futurista, uniti a bassorilievi, polimaterici e grafiche per completare la documentazione visiva di tutta la produzione artistica di Tullio Crali.

Progetto

Dopo il notevole e indiscutibile successo della mostra Crali e il Futurismo. Avanguardia culturale, svoltasi tra febbraio e maggio 2019 presso la Galleria d’Arte Contemporanea di Monfalcone, tra gennaio e aprile 2020 la nota Estorick Collection of Modern Italian Art, prestigiosa galleria privata di Londra, ha ospitato la mostra Tullio Crali. A futurist life, curata da Barbara Martorelli e Chistopher Adams, rassegna in larga misura derivante dall’esposizione monfalconese, più volte visitata con intento scientifico dalla curatrice Martorelli, che si è in quelle occasioni misurata con alcune eredi Crali e con il sottoscritto, responsabile dell’esposizione locale.

Va ora colta l’opportunità, offerta principalmente dalla disponibilità delle eredi Crali, di proporre presso la sede della Galleria monfalconese, una serie di aeropitture e altri dipinti a soggetto futurista, uniti a bassorilievi, polimaterici e grafiche, provenienti dalle stesse, che ne hanno da poco ottenuto la piena proprietà e il pieno possesso.

Trattasi di opere di qualità, scelte in vita dall’artista per consegnare ai posteri una sintesi qualificata di tutta la sua produzione creativa.

Particolare riguardo lo stesso Crali ha riservato alla sua aeropittura, che costituisce il corpo centrale della presente rassegna, allestito nella sala principale della Galleria d’Arte. L’importante sezione si apre con quello che viene considerato uno dei capolavori di Tullio Crali e di tutta l’aeropittura italiana, Incuneandosi nell’abitato (In tuffo sulla città), 1939, presente nella sua versione più imponente (cm 130 x 155), quella che entusiasmò Marinetti al punto di giudicare pubblicamente Crali come “il più grande aeropittore italiano”.

L’aeropittura è presente in mostra con venti opere, quasi tutte di grande formato, che coprono un periodo che va dagli esordi del 1929 ad una delle sue ultime, significative, pitture, Omaggio a Boccioni, 1995.

Integrano il panorama aeropittorico in mostra alcuni importanti dipinti di proprietà pubblica, risalenti al primo decennio di attività artistica di Crali, svoltasi per lo più a Gorizia e in area giuliana, pur in costante collegamento con Filippo Tommaso Marinetti e con la partecipazione alle principali rassegne futuriste italiane: In volo sui campi di battaglia, 1938 (C.C.I.A.A della Venezia Giulia), e Veduta aerea con il Castello di Gorizia, 1946 (Musei Provinciali- ERPAC).

Crali, come annuncia il titolo della mostra, non fu solo aeropittore, ma artista a tutto campo. L’esposizione, infatti, prosegue nelle sale successive al corpo centrale, con una suggestiva sequenza di pitture, che si apre con l’allora esordiente Risveglio di metropoli, 1930, un’opera che entusiasmò il pubblico alla sua prima esposizione, Gorizia, 1930, tanto da indurre l’artista a produrne altri due esemplari a richiesta dei committenti.

Oltreché sempre futurista, Crali fu un tenace ricercatore e sperimentatore di varie tecniche e materiali.

La mostra, tra l’altro, propone sei bassorilievi, creati con una accattivante miscela d‘impronta futurista, che raffigurano, oltre allo stesso autore, Crali Aeropittura, alcuni dei maggiori personaggi del Futurismo: Marinetti poeta dei tecnicismi (Marinetti Zang Tumb Tumb), Boccioni, Russolo, Sant’Elia e Prampolini.

Quasi sconosciuti, e di grande interesse, sono i polimaterici, sculture e composizioni su tavola, anche in rilievo.

Ulteriore e non marginale testimonianza della fertile mente e dell’abile mano dell’artista sono alcuni suggestivi disegni di architetture,

Vi è quindi una continuità con la precedente mostra monfalconese. L’attuale rassegna inoltre ospiterà una serie di prestiti privati, in prevalenza locali, atti a documentare un aspetto poco studiato e poco visto della sua creatività: il Carso, la laguna di Grado, il mare, sezione che sarà allestita nella sala al primo piano.

Scopo della mostra, articolata sulla base dei materiali sopra indicati, è quello di completare la documentazione visiva di tutta la produzione artistica di Tullio Crali (Igalo,1910- Milano 2000), fenomeno unico di artista “ sempre futurista”, dalle prime esperienze sul campo di volo di Gorizia, sino alla fine della sua lunga e vivace esistenza, conclusasi a Milano.

Marino De Grassi

Curatore della mostra

Viewing room

Tullio Crali

Risveglio di metropoli, 1930

Crali

Ossessione, 1925

Tullio Crali

Picchiata cabrata, 1959

Tullio Crali

Place Fürstenberg – Parigi, 1958

Tullio Crali

Paracadutista, 1944-49

Tullio Crali

Tacchini in ruota, 1948

Tullio Crali

Isola 49, 1959

Tullio Crali

Fantasia Marina, 1949

Tullio Crali

In tuffo sulla città (Incuneandosi nell'abitato), 1939

Tullio Crali

Futuro fossile della civilità meccanica, 1963

Tullio Crali

Aeroporto urbano, 1931

Tullio Crali

-In volo sui campi di battaglia, 1938

Tullio Crali

Signorina al bar, 1930

Tullio Crali

Piani aeropittorici, 1978

Tullio Crali

Poesia della velocità, 1992

Tullio Crali

Passatismo, 1976

Tullio Crali

Ritmi di ballo, 1932

Pubblicazioni

Catalogo della mostra
Crali aeropittore, sempre futurista

a cura di Marino De Grassi

Edizioni della Laguna

Pagine: 144
ISBN: 978-88-99489-57-1
Prezzo di copertina: 25,00 Euro

In vendita presso la Galleria d’Arte Comunale di Monfalcone al prezzo promozionale di 20,00 Euro

Finito di stampare nel mese di luglio 2022 da
Poligrafiche San Marco – Cormòns

 

Le dichiarazioni degli organizzatori

Questo nuovo appuntamento si colloca nel filone della politica culturale del Comune di Monfalcone che ha fatto diventare la nostra galleria uno dei centri vivi dell’arte contemporanea regionale. Nello stesso tempo, questa mostra assume un valore importante particolare perché rientra nell’ambito del protagonismo del Comune di Monfalcone nel rilancio e nella riscoperta delle espressioni artistiche ancorate agli autori e alla storia del territorio. In questo senso la città ha interpretato al meglio i riferimenti più importanti, come questo di Crali, come quelli degli artisti settecenteschi veneziani nell’area del Patriarcato, come il Mascherini, scultore dei transatlantici o come l’archeologia medioevale delle Città Murate, e si appresta ora a promuovere, nella prospettiva dell’appuntamento del 2025 con la Cultura europea, l’omaggio a uno degli artisti più grandi del Novecento, Zoran Music, anch’esso dalle salde radici nel nostro territorio. In questo modo Monfalcone si propone come polo che non ha uguali nel Friuli Venezia Giulia nell’arte contemporanea, ma anche nella promozione dell’arte e della storia artistica legata alla realtà regionale. La valorizzazione e la conoscenza di questo patrimonio, spesso inedito, è un valore prezioso di una politica culturale che interpreta il territorio e un elemento distintivo di cui la città è orgogliosa.

Anna Maria Cisint, Sindaco di Monfalcone

Crali, ma anche Balla e Depero, nel 2019 sono stati i protagonisti indiscussi dell’evento “Crali e il Futurismo. Avanguardia culturale” che ha cambiato la prospettiva d’approccio alla nostra Galleria, sino ad allora adottato, scoprendo appieno la potenzialità di questo straordinario contenitore culturale e le grandi opportunità che poteva generare. Il livello dell’offerta era il segreto, gli accordi con le grandi Fondazioni museali la chiave per ottenerlo. La convenzione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e successivamente con la Fondazione dei Musei Civici di Venezia, hanno quindi generato le maestose rassegne dedicate allo Spazialismo, con Fontana, Manzoni, Tancredi nel 2019/20 e dell’Astrattismo con Kandinskij, Mirò, Klee, Afro, Arp e Calder nel 2021/22 senza mai dimenticare la valorizzazione delle eccellenze artistiche locali.

In perfetta coerenza e continuità con gli obiettivi stabiliti in premessa, la seconda mostra “CRALI AEROPITTORE, SEMPRE FUTURISTA” con circa ottanta opere, completa e integra non solo il ciclo a lui dedicato, ma anche la rassegna sulle correnti pittoriche del secolo breve intrapresa in questi ultimi anni, elevando tale valore al rango di primo grande evento propedeutico alla collaborazione tra le realtà Isontine e la Capitale Europea della Cultura 2025. Lo storico legame che questo territorio, sin dal lontano 1922, ha avuto con il grande maestro che qui ha poi successivamente aderito al movimento Futurista Giuliano, è il collante che lega identità, messaggio e proposta di cui tutti noi andiamo fieri.

Luca Fasan, Assessore alla Cultura del Comune di Monfalcone

Crediti

La mostra Crali aeropittore, sempre futurista alla Galleria Comunale Contemporanea di Monfalcone è promossa dal Comune di Monfalcone, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, PromoTurismoFVG, Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse (main sponsor)

Comune di Monfalcone

Sindaco Anna Maria Cisint

Assessore alla Cultura Luca Fasan

Servizio Attività Culturali Comune di Monfalcone
U.O. Turismo, Eventi, Musei e Galleria Espositiva
Dirigente del servizio Paola Tessaris

Organizzazione e coordinamento
Federica Ghirardo, Gioia Paruta, Fabio Comand

Servizi di comunicazione e promozione
Federica Ghirardo, Gioia Paruta, Desy Merico, Giovanna Volpe, Angela Del Prete


Servizio di sala, didattica
Socioculturale S.C.S., Mira (Venezia)

Comitato scientifico
Marino De Grassi, Barbara Martorelli, Mauro Steffè

Saggi
Marino De Grassi, Barbara Martorelli

Prestiti
Anna B. Crali, Marzia Crali, Vibia Crali, Lavinia Crali, Luca Torresi, C.C.I.A.A. della Venezia Giulia, Musei Provinciali, Gorizia ERPAC, Marisa Bernardis, Marina Bressan, Marino De Grassi, Edizioni della Laguna

Crediti fotografici
Archivio Edizioni della Laguna, Associazione FuturCrali, Macerata, Roberto Balestrini, Studio Fotografico Close-Up

Progetto grafico/stampa
Francesco Degrassi – Edizioni della Laguna
Poligrafiche San Marco – Cormòns

Si ringraziano in particolare le Eredi Crali

 

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